Rubrica Cultura & Spettacoli.
Uno dei mille artisti, delle mille immagini, dei mille volti del panorama nazionale o locale, potevano occupare lo spazio della rubrica “ Cultura & Spettacoli” del nostro giornale.
Ma come si può far finta di non aver visto, di non aver ascoltato, di non aver assaporato ciò che è accaduto sabato 8 ottobre a “La Feltrinelli” di Napoli in piazza de’ Martiri.
Lì un nostro concittadino, compaesano, conterraneo, o forse è meglio dire un amico, un fratello, ha dato voce attraverso la presentazione del nuovo album “Lotto infinito”, a quella realtà di Napoli che vive ai margini, che lui stesso ha definito “non turistica”.
Enzo Avitabile con “Lotto Infinito” regala 14 punti di riflessione esternati in musica e parole.
Il suo è un messaggio che percorre i margini, parla di quello che tutti guardano, ma che in realtà nessuno vuol vedere: Enzo canta le periferie del mondo.
Lotto infinito non è altro che la città fantasma che vive nella città stessa, fantasma perché non la si vuol vedere, e purtroppo in essa ritroviamo ancora e ancora altri lotti infinitamente trasparenti a volte anche a se stessi.
Il suo non è stato un percorso solitario, infatti, non sono voluti mancare Marianella “Addò Alfonso nascette stella pe tutti gli ultimi d’a terra”, perché Enzo è Marianella, è il prodotto di questa terra, di questa gente, lui è ognuno di noi che parte silenziosamente come “lotto zero” e che per magia si trasforma impetuosamente in “lotto infinito”.
SALVATORE ZANNI