Il giocare sembra un’attività banale, ma l’attività ludica racchiude in sé un’importante esperienza di crescita e di sviluppo e non dovrebbe essere negata a nessun bambino o essere umano.
Partiamo dalle basi: il gioco insegna le regole e il rispetto di esse. Ogni partita racchiude punteggi, turni e così via, che danno le prime indicazioni sul rispetto sociale e sullo stare in società.
È un’esperienza di condivisione, che consente di educare allo stare insieme, di instaurare le prime relazioni con i pari e di socializzare.
Ma passiamo agli aspetti più individuali, nel gioco il bambino ha la possibilità di proiettare il proprio mondo, di simulare scene di vita quotidiana e di modificarle con la propria fantasia, quest’ultima è un fattore importantissimo nella primissima infanzia, poiché rappresenta un rifugio del bambino e consente di incrementare le proprie capacità cognitive: con il gioco si esplora e si amplia la conoscenza del mondo anche attraverso interpretazioni personali.
Con questo articolo l’augurio è che Babbo Natale permetta i giochi a tutti i bambini del mondo.
Paola Marigliano