Che cosa cerchiamo?
E’ una domanda alla quale ognuno di noi dovrebbe dare una risposta.
Per Socrate una vita senza ricerca non era degna di essere vissuta.
Quale è il motore della nostra esistenza? Difficile rispondere a questa domanda, ma siamo sicuri che tutti ce la siamo posta veramente?
Se guardiamo il mondo moderno possiamo dire che il clichè di vita che ci viene proposto continuamente è asettico e privo di qualsiasi introspezione.
Viviamo il tempo dell’effimero, dove l’apparire conta più dell’essere e questo ha determinato il venir meno di tutti i valori che fondavano la società civile.
La famiglia, la scuola, la Chiesa non sono più il cuore pulsante e formativo delle persone, perché l’individuo ed il suo egocentrismo ha sostituito la condivisione e la comunione di valori che formava le persone.
Oggi il subito dell’uomo ha sostituito il tempo dell’essere, finendo con il mortificare la essenza della vita e la sua sostanza.
Se l’uomo non si ferma lo sprofondamento della nostra esistenza sarà irrimediabile.
Ecco che dobbiamo fermarci ed innanzitutto interrogarci sulla domanda fatta: cosa cerchiamo?
Poi dobbiamo dare una risposta personale, e non individuale, a tale domanda.
Solo così possiamo risalire la china in cui siamo precipitati.
Pino Aulino