Dal prossimo 24 giugno anche l’Arabia Saudita, Paese per tanti aspetti dove la parità di genere è ancora effimera, farà un passo in avanti nelle Nazioni evolute.
Infatti ci saranno le prime dieci donne che saranno abilitate alla guida di autoveicoli.
Sembra un eufemismo, invece è la pura realtà.
Nascere donna in un Paese fondamentalista islamico è un grave handicap, con limiti al riconoscimento della personalità e delle condizioni di vita.
Plaudiamo a questo cambiamento significativo, perché in un futuro non molto remoto si possa avere un riconoscimento paritetico di genere senza più alcuna limitazione per la vita di relazione e per la condizione femminile, eliminando retaggi medioevali di alcun significato anche teologico.
Pino Aulino