Questa mattina, quale difensore di ufficio in un procedimento al Tribunale per i minori, sono fuori alla porta delle udienze collegiali , che si svolgono a porte chiuse per tutelare la riservatezza della materia trattata.
Fuori, però, vi è una moltitudine di persone eterogenee per appartenenza, religione, etnia e status sociale, gli spazi sono ristretti e si sfiora il contatto simile a quello che avviene negli autobus alle ore di punta.
In questo guazzabuglio umano, improvvisamente, i miei occhi vengono attratti dal l’incrocio di due bambine, una di pelle chiara e l’altra di pelle scura, sono nelle braccia dei genitori si guardano e sorridono. Poi la bambina scende dalle braccia del padre e viene verso di me, forse accortasi che la guardavo e sorridevo, quasi per ricambiarlo.
La forza di un bambino è unica, insostituibile, innocente e cieca, in un mondo in cui si vede con i paraocchi, si sente e non si ascolta, si parla per riempire i polmoni di aria e si vive una parvenza di vita, senza una meta ne’ una missione.
Un grazie ai bambini per ricordarci che l’umanità è immagine di Dio quando si incontra e accoglie. Un sorriso non costa niente, donarlo arricchisce soprattutto chi lo fa.
Pino Aulino